Sono capitata su questo articolo quasi per caso. Ero alla ricerca di articoli con suggerimenti per migliorare i miei scatti in giro per blog e pagine varie e invece ho trovato una storia. Una storia che racconta la vita di Meridith Kohut, ma anche il Sud America, racconta del mondo del giornalismo e racconta di una ragazza che ha lottato per i propri sogni, a dispetto di tutte le volte in cui le è stato detto che non era abbastanza. Questa storia non è solo raccontata a parole nell’articolo, ma anche attraverso le immagini della Kohut, e in ogni scatto c’è un libro intero. Non ho molto altro da dire, se non che sono rimasta affascinata da quello che ho letto e auguro a chiunque lo stesso, perciò lascio la parola a FotoComeFare.

Meridith Kohut è una delle reporter più seguite del mondo, e c’è stato un momento della sua vita in cui ha rischiato di perdere la sua chiamata.

Meridith Kohut aveva un aereo da prendere e una storia da fotografare.

Due giorni di fermo del traffico nel bel mezzo di una stretta strada di montagna, bloccata da massi e alberi caduti trascinati in quel punto dai contadini boliviani, che contestavano un politico locale.

Il taxi di Kohut si era fermato all’inizio della strada. In passato Meridith era già finita in mezzo a blocchi stradali, sapeva già cosa fare. Salutò il suo autista, raccolse la macchina fotografica e l’attrezzatura e iniziò a camminare.

Sfilò accanto ai camion e agli autoarticolati, passando a fianco di famiglie accampate lungo la strada tortuosa, intente a mangiare ananas, presi da un camioncino che una volta era stato destinato all’esportazione. Non aveva modo di contattare il suo editor del New York Times per avvisarlo che non sarebbe mai riuscita a raggiungere l’evento che, in teoria, avrebbe dovuto fotografare.

 

Cosa significa avere buon occhio?

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